martedì 19 luglio 2011

Un thriller duro e puro

Titolo:"Ballata irlandese"

Autore: Adrian McKinty

Nato nel 1968 nell'Irlanda del Nord, Adrian McKinty, dopo gli studi di filosofia è emigrato a New York dove, proprio come il suo protagonista, ha abitato ad Harlem per sette anni lavorando come commesso, barista, operaio edile.
Attualmente vive a Melbourne, in Australia.
"Ballata irlandese" è il suo primo libri tradotto in Italia.


Genere: thriller hard bolided

Case editrice: BUR Rizzoli

Copertina: particolarmente suggestiva e in linea con il personaggio.




Trama: Belfast è stravolta dalla povertà e dalla volienza politica, Michael Forsythe, che ha diciannove anni e nemmeno un soldo in tasca deve andarsene a tutti i costi.
Siamo nel 1992.
A New York lo aspetta l'impiego nell'Irish Mob, la mafia irlandese, sotto il più duro di tutti: Darkey White.
Michael è forte, coraggioso e sveglio e in breve tempo Darkey llo introduce nella cerchia ristretta dei suoi uomini di fiducia.
Comicia così per lui un feroce apprendistato nelle fila della criminalità organizzata, nel bel mezzo di una guerra per la spartizione della Grande Mela.
I guai per Michael cominciano quando il boss si accorge dell'amicizia particolare che il ragazzo ha con la sua pupa, e decide di vendicarsi nel modo più doloroso possibile.

Pagine: 413

Voto (1-10): 8,5

Thriller duro e puro, questo libro è un elegante e spietato mix di supsense e humor nero (soprattutto nell'epilogo).
Micheal è un giovane senza nulla da perdere, con poca esperienza, ma molto sangue freddo.
L'autore è molto abile nel descrivere la breve carriera di questo piccolo scagnozzo e della sua squadra (fra tutti i compagni il più particolare è Scotchy) fino allo sgarro al suo boss  (Darkey White) che gli sarà fatale e cambierà per la seconda volta la sua vita (la prima volta è stato l'abbandono della sua Belfast).
Dopo il calvario messicano, il protagonista, per rispettare una promessa fatta diventa uno spietato vendicatore.
La vendetta si paga con la vendetta, la resa dei conti è sempre dietro l'angolo, l'amicizia, anche in un mondo duro come quello della mafia irlandese, è un valore.
Il romanzo scorre molto bene, me lo sono gustato in due/tre giorni.
L'ho letto perché citato da Carlotto in una intervista sulla Stampa.


Fascetta:
Un incrocio fra Mickey Spillane e Damon Runyan - più sono duri e meglio è.
McKinty è uno da tenere d'occhio.
Frank McCourt, autore delle ceneri di Angela

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