mercoledì 20 luglio 2011

Il marito della libraria




Amo la lettura.
Ho iniziato a leggere con passione e curiosità fin da piccolo arrivando in gioventù a spaziare fra molti generi diversi: dai classici ai thriller, dai gialli alla narrativa, accumulando
In età adulta ho ristretto molto il cerchio delle letture concentrandomi sui generi thriller, noir, giallo, poliziesco, ecc., (confini fra i generi sono sempre più indefiniti) alla ricerca di sensazioni forti o, comunque, particolari.
Se non c'è un cadavere, un complotto, un vero cattivo, qualche colpo di scena, un pò di avventura, crudeltà, sparatorie, rese dei conti, inganni doppi e tripli, spionaggio, paura, amore con un pizzico di sesso, incoscienza, ecc. non mi diverto.
Nel 2009 la mia carriera di lettore ha avuto una la svolta o meglio un colpo di fortuna: mia moglie ha aperto una libreria.
Così si è realizzato il sogno della mia vita: circondarmi di libri succulenti e sfiziosi pronti da leggere gratis.
Sì perchè fino ad allora la lettura si era rivelata una pratica piuttosto dispendiosa.
Questo idillio con la libreria è durato poco, essenzialmente per due motivi:
1. mia moglie, da vera e propria libraia-padrona mi costringe a sfacchinate inaudite (cartoni da aprire, libri da spostare, libri da cercare, domeniche di apertura, resi da preparare, clienti da ascoltare, ecc.);
2. la mia natura materialista ha avuto il sopravvento spingendomi, dopo un allegro periodo di letture gratis, a riprendere l'abitudine dell'acquisto.
Possedere i libri è la maledizione del lettore; dopo un pò di tempo non ricordi più la trama, ma provi piacere comunque nell'associare ai vari tomi accumulati in casa un pò dappertutto le sensazioni piacevoli o spiacevoli che hanno accompagnato la loro lettura nonché le vicende personali che hanno caratterizzato il periodo in cui li hai letti.
Guardare la libreria diventa come sfogliare un album di ricordi.
Grazie alla libreria ho scoperto un piacere nuovo, quello di consigliare libri da leggere.
Sentirsi ringraziare da un cliente perchè il consiglio che gli hai dato si è rivelato ottimo è una soddisfazione unica.
Ricevere consigli utili lo è altrettanto; dal confronto con i frequentatori della libreria emergono spesso affinità inaspettate e arricchimenti reciproci.
Il sogno della mia vita (per favore non ditelo a mia moglie): prendere possesso della libreria di mia moglie, trasformarla in un'oasi specializzata nei generi giallo, thriller, noir e poliziesco, aprirla quando mi pare a chi mi pare, dare le dritte giuste solo a chi penso le possa apprezzare.
Se mi va, anche regalare libri a chi mi è simpatico.

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