mercoledì 20 luglio 2011

Un romanzo poliziesco da fuoriclasse (primo romanzo di Pandiani)

Titolo:"Les italiens"

Autore: Enrico Pandiani

Enrico Pandiani, torinese, lavora come grafico editoriale.
Comincia a scrivere per passione, inesorabilmente attratto dal noir e dal poliziesco.
Questo è il suo primo romanzo.

Per chi volesse consocere meglio Pandiani consiglio la lettura di una bella intervista fatta all'autore da Alessandra Buccheri pubblicata nel blog Angolonero


Genere: romanzo poliziesco

Case editrice: INSTAR LIBRI

Copertina: particolarmente suggestiva con un bersaglio che reagisce



Trama: La polizia di Parigi ha una Brigata Criminale di cui fanno parte Le italiens.
Un Commissario e i suoi uomini, naturalmente al quai des Orfèvres.
Ma in una mattina di sole un cecchino spara attraverso le finestre dell'ufficio decimando la squadra.
Morti e sangue ovunque, ed è solo il primo passo, perché la giornata del Commissario sarà ancora lunga.
A Parigi comincia l'estate e, fra poliziotti corrotti, una pittrice transessuale, una donna bellissima, poteri forti, il caso si complica.
La battaglia degli italiens non è finita, sulla Senna volano le pallottole.

Pagine: 256

Voto (1-10): 9

Un poliziesco travolgente che inizia così:

"Il primo proiettile ha attraversato la finestra con un colpo secco, è entrato nella pancia di Gaston, ha fatto tutto il Tour De France fra le sue trippe ed è uscito poco sotto la scapola sinistra. Poi si è conficcato nel muro
Il secondo e il terzo hanno polverizzato una pila di compact disc e la Tour Eiffel di cristallo poggiata sul computer di Servandoni. Due vibrazioni del vetro mentre Gaston si accasciava per terra.
Il quarto ha trapassato con un tonfo sordo il torace della tipa seduta davanti a me e il quinto le ha attraversato la testa portandosi via frammenti di osso, sangue idee e cose varie.
Il sesto e il settimo non hanno fatto altri danni all'infuori del distributore dell'acqua alle spalle di Servandoni; il boccione, colpito in pieno, è scoppiato innondando lui e il pavimento dell'ufficio.
La ragazza davanti a me è scivolata giù dalla sedia guardandomi fisso negli occhi mentre l'ottavo proiettile frantumava l'avambraccio di Martini e il nono faceva scoppiare il suo monitor in una nuvola di fumo e vapore informatico.
Il decimo e l'undicesimo sono passati sopra la mia testa perché a quel punto mi sono buttato per terra come già avevano fatto gli altri.
Si è apert ala porta dell'ufficio e Delpeche è entrato con le ....."
 
Questo romanzo l'ho scoperto girando in Internet e mi ha subito colpito per la sua trama.
Una miscela esplosiva caratterizzata da un ritmo incalzante; un commissario alle prime armi che, dopo lo shock subito, dimostra di saper arrivare alla verità nonostante i poteri forti facciano veramente di tutto per fermarlo.
Intrigante il personaggio di Moet, una pittrice transessuale irresistibile che nasconde un terribile segreto.
Si legge tutto di un fiato, attenti alle pallottole che fischiano per tutto il romanzo!


Fascetta:
"Una boccata di ossigeno nel buon vecchio noir" Giancarlo De Cataldo

2 commenti:

  1. Di niente.
    Consiglio ai miei lettori di visitare Angolo Nero perché ci sono conversazioni interessanti.

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