giovedì 21 luglio 2011

HHhH, suspence e tormento della scrittura per raccontare l'attentato ad Heydrich

HHhH di Laurent Binet, Einaudi - 2011 (pagg. 337)


HHhH ( acronimo di Himmlers Hirn heisst Heydrich, che significa tradotto dal tedesco: "IL cervello di Himmler si chiama Heydirch) è scritto con grande originalità mescolando più livelli:

- quello personale dell'autore che sembra predestinato a raccontare la storia dell'attentato ad Heydrich, il braccio destro di Himmler, la bestia immonda, il macellaio di Praga, il gerarca più spietato al fianco di Hitler e, fra gli altri "encomi" che lo hanno reso celebre, l'ideatore della soluzione finale contro gli ebrei;

- quello legato al tormento di scrivere questa vicenda, già raccontata in molte altre occasioni, di integrare la verità storica con aggiunte personali;

- quello legato alla vicenda storica in sè.

La copertina racconta tutta la storia dell'attentato fino all'epilogo.


Questo romanzo edito da Einaudi mi è ppiaciuto molto per la partecipazione che l'autore mette nel raccontare l'impresa eroica dei due paracadutisti Gabcik e Kubis.
L'esito finale non lo sveliamo.

Con questo libro, l'autore Laurent Binet (Parigi, 1975) ha vinto in Francia il prestigioso premio.: "Prix Goncourt du premier roman 2010".

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