lunedì 1 agosto 2011

Un suggerimento al "Suggeritore" di Carrisi

"Il Suggeritore" di Donato Carrisi (Longanesi editore) l'ho letto molto tempo fa, ai tempi dell'apertura della libreria di mia moglie.
Il romanzo mi era piaciuto (voto 7,5) e riconosco la capacità di Carrisi di scrivere un thriller all'altezza dei maestri americani.
L'assenza di ambientazione e il ricorso forzato ai colpi di scena mi avevano un po' frenato nel consigliarlo ai frequentatori della libreria come invece mi veniva naturale con altri libri del genere.



Copertina azzeccata, il Diavolo trova sempre adepti!

Trama: qualcosa di sconvolgente è accaduto, qualcosa che richiede tutta l'abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavia (ma chi l'ha scelto questo nome?).
Il loro è un nemico che sa assumere molte facce, che li mette costantemente alla prova in un'indagine in cui ogni male svelato porta con sè un messaggio.
Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi sul buio che ciascuno si porta dentro.
In questo gioco di incubi, abilmente celati, sarà con l'arrivo di Mila Vasquez (altro nome curioso!), investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse. che gli inganni sembreranno cadere uno ad uno, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi tra lei e Gavila.


Più del libro, mi aveva colpito il booktrailer presente nel sito www.illibraio.it:  http://www.illibraio.it/doc/64540/il-suggeritore-il-booktrailer.htm .


Dio non parla, mentre il Diavolo sussurra.....

Un thriller italiano che ha il passo e la forza dei migliori thriller americani
Giudizio de Il Libraio: ancor prima dell’uscita in libreria, questo romanzo ha provocato un vortice di ammirazione e di attesa, tanto da essere già in via di pubblicazione nei maggiori paesi europei. Non è solo un thriller scritto da un autore italiano agli esordi, che si confronta con un genere finora appannaggio dei grandi autori americani, reinventando le regole del gioco. È molto di più: è una storia che non dà tregua, che esplora la zona grigia fra il bene e il male fino a cogliere l’ultimo segreto, il minimo sussurro. Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che richiede tutta l’abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte sembianze, che li mette costantemente alla prova in un’indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. È un gioco di incubi abilmente celati, una continua sfida. Sarà con l’arrivo di Mila Vasquez, un’investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l’altro, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi fra lei e il dottor Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo…

Oggi, a distanza di tempo la sensazione di essere di fronte a un buon libro di esprdio, ma non di un capolavoro è riemersa nel momento in cui l'ho consigliato in versione economica a mia sorella per le vacanze, chiedendole di
darmi un giudizio.
Mi ha detto che lo ha letto volentieri pur con qualche perplessità: le è sembrato che Carrisi abbia messo dentro tutto quello che si trova nei thriller americani.
La domanda che si  posta e che io vorrei girare a voi appassionati del genere è:" Cosa metterà nel prossimo romanzo (è stato già annunciato, si chiamerà "I cacciatori del buio") dopo aver esaurito le principali trovate dei colleghi statunitensi?".

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