martedì 2 agosto 2011

Il signore delle cento ossa, da evitare ...

CONSIGLIO: DA EVITARE!

"Il signore delle cento ossa" di Ben Pastor, Sellerio editore (2011) pag. 296



Trama: Martin Bora, ufficiale della Wehrmacht,è un gentiluomo di antica nobiltà guerriera, dal fascino tenebroso, amante fortunato, con un temperamento severo.
Bora recluatato dal controspionaggio per un'operazione molto delicata: il compito ufficiale è quello di seguire gli ospiti di una conferenza di affari trilaterale tedesco-nipponico-italiana finalizzata allo scambio di tecnologie militari. In realtà deve individuare il "Signore delle cento ossa", una spia che secondo una prima ipotesi si identifica nella persona di Ishiro Kobe, rigido generale giapponese.
Una mattina, andando a prelevare Kobe per una cavalcata, Bora lo trova morto sul letto; nel bagno della sua camera scopre, annegato nel sangue, l'aiutante Nogi.
Sembra un delitto di onore, o di passione. Ma Bora la pensa diveramente.
Tra mistificazioni, altri delitti, tradimenti, Martin Bora si inoltra negli ambienti lividi dove la guerra incombente favorisce intrighi come pozioni venefiche.
E dove perderà la sua fiducia nei confronti del regime nazista cui ha giurato fedeltà ed obbedienza in quanto offende i suoi valori.

Questo romanzo storico mi aveva incuriosito per la trama e i giudizi ottimali ricevuti nel sito www.ibs.it, sito che propone valutazioni che spesso condivido.
Le credenziali dell'autrice rappresentavano un'ulteriore garanzia.
Leggendolo l'ho trovato noioso e macchinoso soprattutto nella prima parte; il personaggio di Bora mi è sembrato non all'altezza della presentazione: sempre inadeguato, poco efficace, sprovveduto.
Il finale rivaluta un po' il giudizio, ma il libro resta sempre da evitare.

Mi è piaciuto molto invece il booktrailer a conferma che il marketing di questo libro mi sembra superiore alla sua qualità.



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