lunedì 1 agosto 2011

"Fredda è la notte", asettica è la trama


"Fredda è la notte" di Carlene Thompson (Marcos Y Marcos - 2010)




 Blaine è bella e tenace, in paese tutti la invidiano un po'.
Negli ultimi mesi la sua vita diventa difficile in quanto prima muore suo marito in circostanze misteriose, poi la migliore amica della figlia e, infine, un'altra amica della figlia.
I sospetti ricadono su di lei in quanto si trova sempre ad un passo dal delitto.
La protagonista di questo thriller, che promette suspence assoluta fino alla fine è dunque anche la principale sospettata.

Il romanzo scorre bene, la lettura è agevole; il personaggio principale, Blaine, tartassata dalla sfortuna alla fine avrà la sua rivincita.
Non voglio rivelare il finale, ma chi ha un po' di dimestichezza con questo tipo di thriller alla Higsmith sa che finirà così.
Queste donne apparentemente fragili e sempre vittime di tutto alla fine stufano! Auguri loro che qualcosa vada loro veramente storto.
La Thompson, che non conoscevo, è una valida scrittrice che dà l'impressione di conoscere molto bene come si confeziona un romanzo di genere (leggendo le trame degli altri suoi romanzi emerge la sua natura di mestierante del genere thriller).
Questo è una garanzia per il lettore. Questa prevedibilità finisce però per far entrare di diritto "Fredda è la notte" nella lista dei libri che si possono non leggere.
A volte qualche sbavatura, qualche stranezza, qualche incongruenza .... possono fare la differenza nell'impatto sul lettore.
Dividere, ma rimanere impressi.
Ho trovato il finale brusco rispetto allo sviluppo del romanzo; comunque il voto finale è positivo: 6,5.





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