mercoledì 17 agosto 2011

Una faccenda privata: Iles propone un bel regolamento di conti con la moglie adultera

" Una faccenda privata" di Greg Iles, Piemme, 2010.

Simpatica nota sull'autore: suona in una band formnata da scrittori (fra i componenti Scott Turow e Stephen King) che si chiama Rock Bottom Remainders.

La copertina mi è piaciuta molto perché esprime efficacemente la situazione di sofferenza della moglie sequestrata.


Al ritorno dal lavoro Laurel trova la macchina di Warren, suo marito, già parcheggiata nel vialetto. È arrivato prima del solito, in casa la accoglie un silenzio pesante, minaccioso. Di Warren nessuna traccia. In cucina solo un odore di cibo bruciato... Poi il grande soggiorno illuminato si apre di fronte a lei e Warren è lì, seduto, pallido, sconvolto, gli occhi scavati dalla paura, con indosso gli stessi vestiti del giorno prima. In mano una pistola e sul tavolino accanto a lui una lettera. Laurel conosce bene quella lettera, gliel'ha scritta Danny, il suo amante, firmandola semplicemente "Io". E Laurel capisce. Quello che Warren stava cercando quella stessa mattina tra i libri del soggiorno non erano i documenti comprovanti la frode fiscale della clinica dove lavora, in cui è coinvolto, ma le prove del suo tradimento. Ha così inizio il giorno più terribile del loro matrimonio. Mentre fra le mura di casa un vortice di tensione travolge marito e moglie, fuori la polizia cerca di organizzare un'irruzione per arrestare Warren, che nel frattempo si è reso colpevole anche dell'omicidio di un poliziotto e che, ormai impazzito, ha deciso di non liberare la moglie finché non avrà scoperto l'identità del suo amante.

Un thriller originale, pieno di colpi di scena (come al solito trattandosi di scrittori-sceneggiatori americani troppi!), da far leggere alle mogli a scopo educativo.
Naturalmente fino all'ultimo ho tifato per il marito.
La moglie pensava che il "cervo", dopo undici mesi di distrazione, non si sarebbe accorto prima o poi del suo passatempo.
Dentro questo romanzo Iles, autore di bestsellers, inserisce tanta roba: tradimento, frode fiscale, negoziazione e strategie di assalto in caso di sequestri, un pizzico di hackeraggio, cecchinaggio (si dice così?), guida spericolata di elicotteri, ecc. un minestrone che allunga il racconto rendendolo assolutamente inverosimile.
Alle fine con mio grande dolore, come prevedibile fin dall'inizio, la moglie sopravvive.
Voto: 7,5

Bollino rosso:
ricordando la celebre battuta fatta nel film Good morning Vietnam dal super Robin Williams ad un suo superiore :" MAI VISTO ANIMALE PIU' BISOGNOSO DI UN POMPINO DI LEI SIGNORE!" sottolineo come l'uso di quest'ultimo termine sia piuttosto ricorrente nel romanzo quasi ad evidenziare  come il bisogno in questione sia più dell'autore che dei personaggi del libro.

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