martedì 9 agosto 2011

L'infiltrata, la sceneggiatura di un buon film

Ho finito da poco di leggere "L'infiltrata" di Ava McCarthy, PIEMME (Piemme Linea Rossa), 2011, scrittrice dublinese al primo romanzo.


La trama mi ha incuriosito perchè tratta di temi di grande attualità: pirateria informatica (hackeraggio o hacking), ingegneria sociale, insider trading, ecc..
Mi aveva colpito il booktrailer, ho trovato d'impatto anche la copertina, tutta centrato sulla protagonista.
Nel finale (ultime 30 pagine) il libro riacquista interesse lasciando comunque la sensazione di una lettura leggera, di intrattenimento, da film televisivo.
Questa è la sensazione generale; scendendo nel dettaglio, il libro :
- sembra la sceneggiatura di un film;
- il colpevole supremo "Il profeta" si intuisce già dalla metà del libro;
- risulta abbastanza superficiale rispetto ai temi trattati (hacking, ingegneria sociale, indier trading),
- è troppo costoso come biglietto per un film;
- la fascetta trae in inganno: recita infatti così:" Harry Martinez è bella intelligente e scaltra, ma soprattutto, come Lisbeth Salander, è una hacker" (dopo aver letto il libro, il confronto con la Salander mi sembra forzato; la Salander è un personaggio mitico: la Pippi Calzelunghe del XXI secolo, una hacker-punk che nella trilogia di Millenium entra in sordina per uscire alla grande. Una ragazza pericolosa che ha sofferto molto, ma che ha saputo reagire, combattere e uscire da una macchinazione che ha segnato per sempre la sua esistenza e quella di sua madre.


Mi sembrano troppi errori, anche per una scrittrice esordiente.


L'unica cosa che mi è piaciuta è la descrizione del rapporto padre figlia, le pagine in cui lei racconta quando lui le insegnava le regole base del poker (l'arte del bluff) e la portava con sé.


Tornando al libro, senza remore sconsiglio "L'infiltrata" dandogli un voto insufficiente (5/10); assolutamente da evitare.


Consiglio invece la saga di Millennium, iniziando naturalmente da "Uomini che odiano le donne" (consiglio sia la lettura del libro che la visione del film)  e proseguendo con gli altri due poi.


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