domenica 30 settembre 2012

Agent 6, l'ultima avventura di Demidov?

"Agent 6" di Tom Rob Smith, Sperling & Kupfer, 2011



Una nuova avventura per l'agente Leo Demidov, sarà l'ultima?
Il finale aperto, comunque da leggere, mi fa sperare che il personaggio dei romanzi di Smith possa essere il protagonista di altre storie.
Bel romanzo che, oltre all'intreccio mai banale e sempre stimolante, descrive in modo fedele il clima di tensione fra Unione sovietica e USA durante la guerra fredda e le azioni sponistiche e propagandistiche dei due Paesi.
Sebbene sembri che già nella prima parte del romanzo il finale della storia sia svelato, fidatevi di me: non è così; Smith ha la capacità rara (che per ora ho trovato solo nel grande Scott Turow) di mostrare sotto varie sfaccettature vicende che sembrano scontate rendendole coinvolgenti.
Mi è piaciuta anche la descrizione dell'Afghanistan sotto la dominazione sovietica.
Il ricorso limitato alla violenza gratuita, spesso ridondante in altri romanzi di questo genere, non toglie nulla a questa spy story.

Voto: 8/9

Mosca, 1950. All'agente speciale dell'MGB Leo Demidov viene affidato un nuovo incarico: deve scortare Jesse Austin, il cantante nero americano che ha sposato la causa del comunismo, in tournée in Unione Sovietica. Un incarico di pura propaganda, perché a Jesse deve essere mostrata solo la faccia buona del regime. Per fortuna Leo può contare sull'appoggio di Raisa, la giovane insegnante che ha conosciuto per caso e della quale si sta già innamorando. È una missione facile, ma quell'incontro avrà un peso drammatico sul destino di tutti loro. New York, 1965. Bloccato dai mostruosi meccanismi della burocrazia sovietica, Leo Demidov, ormai ex agente espulso dagli ingranaggi della polizia segreta, non può partire con la moglie e le figlie alla volta di New York. Il loro è un "Tour di Pace", destinato a migliorare le relazioni tra le due superpotenze che si fronteggiano nella Guerra Fredda. Eppure Leo ha paura per loro: perché è stata scelta proprio la sua famiglia? Chi e che cosa si nascondono dietro il viaggio oltrecortina? Kabul, 1980. I peggiori incubi di Leo si sono avverati, e lui ora chiede solo una cosa: giustizia. Ma ogni tentativo di lasciare la Russia gli viene impedito, e la sua unica via d'uscita è rientrare nei ranghi del KGB, che lo arruola proprio nell'invasione dell'Afghanistan. Leo è davvero disposto a pagare qualsiasi prezzo per portare a termine la sua ultima, personale, missione.


Consiglio vivamente a chi non lo avesse fatto di legegre anche i primi due romanzi di Smith dedicati a Demidov: "Bambino 44" e "Il rapporto segreto.
Il primo romanzo è molto bello (voto 9), il secondo non delude (8/9).

                                

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