venerdì 16 settembre 2011

"Il tribunale della anime" di Donato Carrisi, un capolavoro di thriller

"Il tribunale delle anime" di Donato Carrisi, Longanesi, 2011.



Voto: 9,5
Un ottimo romanzo, secondo me più bello e coinvolgente de "Il suggeritore".
Un'opera seconda che è a mio giudizio migliore dell'esordio (risultato eccezionale!): la scelta di Roma come location (le chiese di Roma aggiungono al romanzo un quid in più), l'intreccio fra le due vicende (quella dei penitenzieri e quella del serial killer trasformista) abilmente gestita, la capacità di tenere incollato il lettore fino alle ultimissime pagine (quest'abilità l'aveva già dimostrata con Il suggeritore), l'utilizzo di un linguaggio più colto rispetto al thriller classico di azione che spinge alla riflessione sulla condizione umana e sul sottile confine fra bene e male e denota una conoscenza approfondita della criminologia e della psicologia.
Il titolo "Il tribunale delle anime" è migliore rispetto a quello che era stato annunciato inizialmente "I cacciatori del buio".
La copertina non mi sembra adatta alla storia; non mi era piaciuta molto neanche quella de IL suggeritore.


Roma è battuta da una pioggia incessante. In un antico caffè, vicino a piazza Navona, due uomini esaminano lo stesso dossier.
Una ragazza è scomparsa. Forse è stata rapita, ma se è ancora viva non le resta molto tempo.
Uno dei due uomini, Clemente, è la guida. L’altro, Marcus, è un cacciatore del buio, addestrato a riconoscere le anomalie, a scovare il male e a svelarne il volto nascosto. Perché c’è un particolare che rende il caso della ragazza scomparsa diverso da ogni altro. Per questo solo lui può salvarla. Ma, sfiorandosi la cicatrice sulla tempia, Marcus è tormentato dai dubbi. Come può riuscire nell’impresa a pochi mesi dall’incidente che gli ha fatto perdere la memoria?
AnomalieDettagli.
Sandra è addestrata a riconoscere i dettagli fuori posto, perché sa che è in essi che si annida la morte. Sandra è una fotorilevatrice della Scientifica e il suo lavoro è fotografare i luoghi in cui è avvenuto un fatto di sangue. Il suo sguardo, filtrato dall’obiettivo, è quello di chi è a caccia di indizi. E di un colpevole.
Ma c’è un dettaglio fuori posto anche nella sua vita personale. E la ossessiona.
Quando le strade di Marcus e di Sandra si incrociano, portano allo scoperto un mondo segreto e terribile, nascosto nelle pieghe oscure di Roma. Un mondo che risponde a un disegno superiore, tanto perfetto quanto malvagio.
Un disegno di morte.
Perché quando la giustizia non è più possibile, resta soltanto il perdono.
Oppure la vendetta.
Questa è la storia di un segreto invisibile eppure sotto gli occhi di tutti. Questa è la storia di un male antico ed eterno e di chi lotta per contrastarlo. Questa è una storia basata su fatti veri, ispirata a eventi reali: la sfida non è crederci, ma accettarlo

1 commento:

  1. Ottime le storie raccontate ne Il Tribunale delle anime, ottimi i personaggi. Inizio un pò lento...

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